PERSONAGGI PERICOLOSI

AUTORE: Franco Camisasca

EDIZIONI Rubbettino, € 12,00

Dodici brevi capitoli, preceduti da una introduzione che necessita di un lettore attento perché è scritta da un omonimo dell’autore, infatti il fratello gemello di Franco, don Massimo che racconta il suo rapporto con l’opera manzoniana fin dai banchi del ginnasio. Giustizia è, secondo don Massimo, ciò che Manzoni ha cercato in tutta la vita e giustizia ritroviamo nelle pagine del romanzo, dalla violenza subita da don Abbondio ad opera dei bravi, subito riversata in un atto di ingiustizia nel rocambolesco dialogo con Renzo, alla conclusione della storia che vede Lucia rimproverare benevolmente il suo ‘moralista’. Altre parole del romanzo sono evidenziate dal don Massimo: guazzabuglio, come è il cuore umano, metafora del gran teatro del mondo che Manzoni osserva e racconta attentamente. E poi grazia, parola preziosa che nasconde il segreto della conversione dello scrittore. Don Camisasca conclude la sua introduzione con una espressione di forte impatto interpretativo: ‘I Promessi Sposi sono un’apologia laica della grazia […], perché affidata non a una teologia, ma all’osservazione della vita che offre sempre più problemi di quanti ogni teologia possa risolvere’.

Il libro non raccoglie saggi, perché l’autore non è un critico letterario, ma ‘esiti di letture’ come egli sostiene in una nota che elenca anche le occasioni, lezioni o articoli, che hanno dato origine alla raccolta. Letture che coprono decenni di consuetudine con il romanzo. Franco Camisasca è stato per molti anni insegnante alle scuole superiori e ha potuto occuparsi delle vicende biografiche di Manzoni, almeno nei suoi anni giovanili, come si allude anche nel sottotitolo del libro ‘Leggendo Alessandro Manzoni’. Il titolo incuriosisce e necessita di un chiarimento che Camisasca fornisce nel capitolo  ‘Lucia. Il tentativo di dire un segreto’, dedicato proprio al più pericoloso dei protagonisti del romanzo, perché pericolo è il rischio che corre chi si mette in avventure di cui non si sa valutare le conseguenze. Il lettore de  I Promessi Sposi è un avventuriero che si butta nel rischio della storia da cui non sa come potrà uscirne. Infatti i protagonisti del romanzo son per lo più dei ‘provocatori’ che non sopportano una lettura banale e una interpretazione buonista della vicenda.

Camisasca ci porta anche a riflettere su cosa significhi leggere un classico e a valutarne non tanto l’attualità, ma soprattutto la contemporaneità. Un classico dice cose di oggi? Certo per scoprire i segreti di un libro occorre intrattenere una relazione permanente nel tempo, un romanzo  non si può infatti ridurre a una sequela di parole, ma le parole sono segni da decifrare. Si legge lo stesso stampato, ma non lo stesso scritto, direbbe Renzo e Camisasca osserva che la memoria del lettore diventa necessaria per comprendere un’opera letteraria, per di più un classico, quello che –diceva Italo Calvino-  provoca intorno a sé un pulviscolo luminoso entro cui ogni lettore può sentirsi coinvolto.

L’autore percorre alcuni fili  che costituiscono la trama del romanzo: la ‘giustizia’ di Renzo, il perdono e la misericordia che i due ragazzi sperimentano, la reticenza di Lucia nel nominare il suo sentimento, il cambiamento come ritrovamento di  un io autentico  dell’innominato;  temi che sono paragonati con alcuni dati biografici del giovane Manzoni, l’amicizia con Cuoco reduce dalla rivoluzione napoletana, l’amore per Enrichetta, la giovane protestante che riporta l’agnostico scrittore alla fede cattolica, la mancanza di un padre che urge la ricerca della figliolanza attraverso la paternità di amici e padri spirituali.

Un libro che, come ha scritto Alessandro Zaccuri su Avvenire ( 28 dicembre 2019) ‘sprona a rileggere [il romanzo] da capo, una volta di più, e meno soli di prima’ .


A cura di:

Nicola Itri

L'autore: 

Franco Camisasca, laureato in lettere moderne, è  stato docente di  letteratura italiana e materie letterarie negli istituti secondari superiori. E’ autore di antologie e testi  per la scuola, ha pubblicato articoli, testi e recensioni  in ambito letterario e didattico.  Si è occupato di formazione dei docenti, ha collaborato in numerosi progetti sui temi dell’ innovazione e sperimentazione didattica.
Collabora ai media on line Il Sussidiario, Emmeciquadro e Libertà di educazione e insegna letteratura italiana alla Università della Terza Età  di Milano.

CDOLogo DIESSEDove siamo