UN RUBINETTO NELLA GOLA

Autore: Tiziano Viganò

Editore: Robin edizioni – Robin & sons  2023 - € 14,00

Pagine: 260

Target: da 11 anni

 

“… da un momento all’altro una mano invisibile… gli chiuderà i rubinetti del respiro e lo lascerà lì, ad annaspare, a sbattere contro una lettera, una sillaba, un suono che non arriva. Dev’essere una sensazione orribile non crede?”

La sfida umana del prof Senzaquattrini

Andrea Frigerio, dodici anni, capelli ricci e grandi occhi blu, frequenta la seconda media in un paese della Brianza. Alex è il suo più grande amico, Chiara la sua fiamma segreta. Incontriamo Andrea una mattina prima dell’inizio delle lezioni mentre sta facendo footing nella zona industriale del suo paese. Come in un piccolo rito, incrocia gli operai delle ditte che vanno al lavoro, e una anziana signora in bicicletta con due grandi borse (questo personaggio si rivelerà importante alla fine del romanzo). Ma quel giorno tutto cambia nella sua vita. Infatti, giunto a scuola, vede entrare in classe un nuovo prof, Marco Senzaquattrini, un supplente che sostituisce la prof di Lettere. Marco faceva l’attore di teatro e ha utilizzato la propria laurea in Lettere per cominciare a insegnare. Il nuovo prof , testa pelata, jeans e giacca sportiva, si rivolge agli alunni della Seconda C per cominciare il lavoro con loro. Chiama a caso sul registro: “Andrea Frigerio, dove siete arrivati nel programma di Storia?”. Ma Andrea non risponde; parlano invece con una petulanza venata di bullismo alcuni suoi compagni: “Andrea non può e non deve parlare, è balbuziente!”. Si apre così per il supplente una sfida umana che lo impegnerà per tutto il primo trimestre: tenere presente nel proprio insegnamento questo ragazzo, per cercare di valorizzarlo all’interno della classe.

Andrea ha cominciato a balbettare in terza elementare; è seguito da Milena, una logopedista molto professionale e volitiva, che educa il ragazzo con esercizi di respirazione e terapie psicologiche; i risultati però sono finora poco incoraggianti, perché, come riconosce lei stessa in un dialogo col supplente, “il problema è molto più ampio”.

Tre mesi vissuti avventurosamente

Il romanzo è la cronaca fedelissima della vita della Seconda C e delle dinamiche che si sviluppano tra il prof  Marco, Andrea e i vari compagni di classe. Il supplente, umanamente ricchissimo di vita e di esperienza, porta in classe tutto il proprio mondo culturale, e provoca con esso i suoi alunni: così compaiono “Il vecchio e il mare” di E, Hemingway, i film “Un ponte per Terabithia” e “Karate Kid”, i Rolling Stones, fiabe orientali… Marco è convinto che tutto quello che fa crescere la classe servirà anche ad Andrea; così lo tiene sempre nella coda dell’occhio. Il “diario di bordo” del prof. Senzaquattrini, che utilizza un metodo maieutico, dialogante, racconta in presa diretta le domande, gli spunti anche minuti suscitati nella classe dalle varie iniziative didattiche.

Due esperienze eccezionali

Anche se tutto concorre a sorprendere gli alunni e a farli camminare con entusiasmo, due iniziative in particolare prendono un posto eccezionale nella prima parte dell’anno scolastico: delle gare di corsa campestre (e qui Andrea ha un vantaggio innegabile: è un runner quotidiano; ma come finiranno le competizioni? Lo scrittore rifugge da soluzioni facili o pietistiche), e una folle proposta di una rappresentazione teatrale: “Il gabbiano Jonathan Rollingstone”, sul canovaccio del famoso gabbiano Jonathan Livingston immortalato da Richard Bach. Si tratta però di riuscire ad assegnare ad Andrea la parte principale, e qui il prof aspetta con trepidazione che sia proprio il ragazzo balbuziente a guadagnarsi il ruolo di primo attore. In un crescendo di divertenti esercizi preparatori (il Pistolero, il toast) Senzaquattrini guida con perizia la classe al grande appuntamento.

Una serie di colpi di scena

Ma tutto sembra crollare all’improvviso: torna in cattedra la prof. titolare, e il supplente è costretto a cedere il campo. A questo punto Andrea dimostra tutta la propria creatività e iniziativa, e con una mossa sorprendente richiama Marco a scuola per completare la rappresentazione teatrale. Nella quale si assisterà a ulteriori colpi di scena. E si scoprirà perché Alex è diventato fin da piccolo il miglior amico di Andrea.

“Io non sono la mia balbuzie”

Giunto al suo nono romanzo, Tiziano Viganò abbandona gli amati scenari del Fantasy e del romanzo storico, e attinge alla propria ricchissima esperienza di docente e di educatore per raccontarci di sé. “Insegnare deve essere il mestiere più bello del mondo”, pensa  a un certo punto il supplente osservando con stupore i suoi alunni in azione. Senza fatica l’autore ripercorre le cronache quotidiane di una vita nella scuola, senza trascurare nulla: dai testi ai film alla musica all’analisi logica! Le due direttrici fondamentali sono l’attenzione alla persona del singolo, e il potere della parola (“Prof, a cosa serve leggere?”). Anche fare i conti con l’aumento delle diagnosi scolastiche, oggi spesso medicalizzate e affidate a degli specialisti, è solo la sfida per raccontare un percorso umano.

Il romanzo, ricco di innumerevoli spunti educativi, è diviso in 35 agili capitoli dai titoli suggestivi ed evocativi: prevalgono i dialoghi dal vivo, con battute spesso esilaranti. I pensieri di Andrea sono affidati a un “flusso di coscienza” ininterrotto, in cui si manifesta però il cambiamento nel tempo. Dal punto di vista didattico, queste modalità espressive potranno suggerire analoghe esercitazioni. L’autore utilizza talvolta espressioni del gergo giovanile, e anche questo potrà essere occasione per un dialogo in classe. 

 


A cura di:           

Enrico Leonardi.  Ha insegnato Lettere nella Scuola Media di Inzago (MI) per 37 anni, è in pensione dal 2007. Sposato, con due figlie, ha partecipato alla Equipe di D’Ambrosio/Mocchetti/Mazzeo con  altri numerosi amici per una trentina d’anni; insieme hanno pubblicato le Antologie “Introduzione alla realtà”, “Nuova introduzione alla realtà” e “Oltre la siepe” e il Corso di Geografia “Terra dei popoli” sempre con l’Ed. La Scuola. Fa parte del Centro Culturale “J. H. Newman” di Cernusco s/N. e del Gruppo Medie di “Stand By Me”.

 

 

 

 

 

 

 

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